- Brueghel: capolavori dell’Arte Fiamminga -
Bologna, Palazzo Albergati (06/02/2016)

Fotografie e Testi prodotti in occasione della visita presso Palazzo Albergati a Bologna con gli alunni della 2I
Accompagnatori: prof. N. Rettino, prof.ssa C. Neviani


La Pittura Fiamminga fiorisce come genere pittorico agli inizi del Quattrocento nelle Fiandre (una delle tre regioni che compongono il Belgio) e si sviluppò soprattutto tra il XVI e XVII secolo nei Paesi Bassi (Belgio e Olanda) e poi nel resto d’Europa.
Le caratteristiche principali della Pittura Fiamminga sono:
- uso dei colori ad olio su tavola di legno, tela o rame
- rappresentazione della realtà densa di particolari
- gusto per le miniature e i dettagli
- attenzione per i soggetti legati alla realtà di tutti i giorni:
vita dei contadini e dei mercanti, paesaggi, nature morte, ecc…

Gli esponenti della famiglia Brueghel (Pieter Brueghel il Vecchio, Pieter Brueghel il Giovane, Jan Brueghel il Vecchio, Jan Brueghel il Giovane, Ambrosious Brueghel), raccontavano attraverso le loro opere pittoriche un’umanità semplice, composta da artigiani, contadini, pastori, mercanti, soldati, rappresentati mentre compiono azioni quotidiane, in luoghi caratteristici del Belgio e dell’Olanda del XVI e del XVII secolo: taverne, campagne, piccole strade di paese, interni di case. Nei loro dipinti la natura è la vera e assoluta protagonista e viene rappresentata in tutta la sua ricchezza visiva: vengono messi in risalto fiori, piante, animali, montagne, colline, campagne. La figura umana, quindi, viene messa in secondo piano: l’uomo appare piccolo e insignificante rispetto alla forza e alla bellezza della natura.

La mostra "Brueghel, Capolavori dell’arte fiamminga" è suddivisa in una serie di sale con temi specifici: “La Nuova Natura”,“Allegorie e Parabole”, “Il Giudizio Morale”, ecc... attraverso questi temi la famiglia Brueghel ha raccontato la realtà della vita, il mondo e gli esseri umani sempre ponendo grande attenzione alla cura dei particolari e alla ricerca del dettaglio.