- UN ALTRO FURTO, UN ALTRO PEZZO DELLA NOSTRA SCUOLA CHE SVANISCE E NON TORNERA’ PIU’ -
a cura di Alice Ascari, 3F


Per l’ennesima volta i ladri entrano nella Scuola Media “Italo Calvino” e ci chiediamo come si possa arrivare a questo punto, a colpire ciò che è un bene per tutta la comunità. Quanti ragazzi e ragazze avrebbero potuto trarre beneficio da questi apparecchi elettronici come proiettori, computer che ora non ci sono più.

Quando capitano questi fatti ci si rende conto che vengono danneggiati soprattutto quegli studenti che a casa non possiedono tali strumenti o coloro per i quali rappresentano un modo diverso per apprendere, magari anche solo stimolando la curiosità (non avendo un grande amore per i libri) o ancora gli studenti disabili per i quali sono strumenti indispensabili.

In più questi apparecchi elettronici ce li siamo guadagnati partecipando a progetti, iniziative...
Inoltre i furti danneggiano la nostra scuola rompendo vetri, porte, finestre. Si rende l’ambiente in cui passiamo le nostre giornate non protetto, a volte anche pericoloso.
Nonostante il Comune si occupi di riparare i danni causati dai ladri dobbiamo fare in modo che non riescano a poter entrare nella nostra scuola così facilmente: ma come possiamo fare?
Un po’ più di attenzione da parte di tutti sarebbe già di aiuto. Basterebbe stare più attenti se dalla finestra di casa nostra o mentre portiamo a spasso il nostro animale vediamo luci accese nella scuola durante la notte. In questo caso non bisogna fare finta di nulla, ma chiamare la polizia, anche solo per un controllo. Il capire che non possono agire indisturbati potrebbe far passare la voglia ai malintenzionati di compiere l’ennesimo furto, privandoci di ciò che abbiamo guadagnato anche con fatica.

Poi vorrei soffermarmi sul fatto che se queste persone che, talvolta, si trovano nella condizione di compiere questi reati, pur sempre ingiustificabili, pensassero che anche i loro figli potrebbero la mattina, quando tornano a scuola, in un giorno come gli altri, trovare un vetro della propria classe frantumato, il proiettore della LIM scomparso e che magari proprio per quel giorno avevano preparato una ricerca a cui avevano lavorato tanto e che avrebbero dovuto mostrare a tutta la classe oppure avrebbero dovuto guardare un film che era stato programmato da tanto. Ecco, forse se riflettessero su questo, sul fatto che si danneggiano strutture e strumenti utili a tutti, anche a loro non lo farebbero più.